Gli ultimi due anni di strade
Dopo un discreto periodo di pausa dalla pubblicazione di post qui nel sito, rieccomi a fare un piccolo aggiornamento sintetico, ma efficace.
Durante i periodi di clausura dovuti alle restrizioni derivanti dalla diffusione del Covid ho investito su progetti dietro le quinte, su studi e sviluppi legati ad altri lavori, di cui parlerò più avanti. Ma ciò non ha impedito che, appena possibile, tornassi ad errare come mi si confà. Le tappe sono state molte, sia in Italia sia all’estero. Inizialmente gli interventi sono ripresi nelle città e nelle geografie limitrofi, come Padova, Venezia, Verona, Rimini, Firenze, Prato, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, per poi riprendere un respiro maggiore e passando (almeno un paio di volte) per Napoli, Roma, Milano, Genova, Cinque Terre, La Spezia, Brescia, Bergamo, Pisa, la Maremma, ecc.
Da settembre del 2021 sono riprese pure le erranze lungo l’Europa, ripartendo da Málaga. Le città europee toccate lungo il 2022 sono state Bucarest, Parigi, Marsiglia, la Camargue, nuovamente Málaga, Gibilterra, Tarifa, Valencia e Budapest. Nei vari interventi europei mi sono cimentato come al solito con fermate poetiche e con i cartelli dei Consigli per gli altruisti, i segna porte poetici e, solo in alcuni casi, col bucato poetico. Nelle varie incursioni le lingue utilizzate sono state l’inglese, lo spagnolo, il francese, il rumeno e l’italiano.
Fatto un elenco discretamente asettico vi lascio gustare le immagini, puramente indicative e non esaustive dei vari passaggi situazionisti.
Tornare ad errare da est a ovest dell’Europa mi ha permesso di ridare linfa alle mie sinapsi e riprendere intenti che hanno approfittato della situazione precedente per consolidarsi e confermare una volta di più la necessità della strada e di nuovi luoghi con cui misurarmi.
Che l’Erranza sia con tutti noi in lungo e in largo la nostra quotidianità.
Ma Rea