Alla fine del 2023, dopo l’esordio bolognese del febbraio precedente, ho avuto l’onore e la possibilità di portare la mostra sul narcisismo a Napoli. Lo spazio che l’ha ospitata è stato la Piccola Galleria Resistente di Antonio Conte, un luogo familiare e fortemente affettivo, visti i trascorsi e gli altri eventi fatti in passato. Ma qui eravamo nella nuova sede, quella di Vico Santa Maria a Lanzati, uno spazio molto più grande e strutturato. Dopo averla a lungo pianificata per l’esordio bolognese, l’idea di portarla a Napoli è nata solo qualche mese dopo su proposta di Antonio. Una esposizione del genere a Napoli, come avrei potuto farmela scappare? In realtà non è stato così semplice perché andavano pianificati vari aspetti, uno su tutti quello logistico. Il materiale da trasbordare era parecchio e pure ingombrante, ma alla fine siamo riusciti a fare tutto, con qualche piccola capriola organizzativa. Di seguito una foto durante la prima pianificazione, mentre eravamo a Bologna:

La pianificazione della mostra a Napoli, durante la consultazione del catalogo. Bologna 2023

 

Dopo questa prima pianificazione abbiamo iniziato a pensare al periodo buono per poter inaugurare e, dopo alcune riflessioni, abbiamo individuato il 9 dicembre. A seguire la locandina con la stessa estetica di quella bolognese, ma con giochi di colori diversi.

Locandina evento a Napoli

 

La preparazione ha richiesto alcuni aggiustamenti perché lo spazio era più grande di quello utilizzato a Bologna, pertanto è stato necessario preparare una decina di scopini in aggiunta.

L’allestimento sul posto è stato parecchio articolato perché si è resa necessaria la creazione di una serie di supporti a cui agganciare dei cavi tesi e da cui far scendere gli scopini. Tutto è stato preparato per la nuova Apertura del sipario.

Prima dell’inaugurazione, Napoli 2023

La Sala lettura. Tutto pronto all’uso. Napoli, 2023

 

All’apertura dell’esposizione ho fatto una piccola performance nella quale ho svelato gradualmente i cartelli di protesta poetica e introducendo il pubblico dentro questa dimensione onirica.

L’idea è quella di innaffiare il vaso porta scopino e inserirci dentro il cartello narciso così da farlo fiorire, una poetica protesta che fiorisce sotto gli occhi degli astanti.

Cliccando di seguito è possibile vedere uno stralcio di quel momento inaugurale: La vanità

E poi alcune foto.

Momento di innaffiutura e fioritura dei cartelli

Apertura del sipario, Napoli 2023

 

E da qui la performance e le interazioni del pubblico.

La performance vista di spalle. Napoli, 2023.

L’improvvisazione prima della performance. Napoli, 2023

L’accoglienza dell’ingresso con uno specifico cartello. Napoli, 2023

Il curioso avventore nella Sala lettura. Napoli, 2023

L’affollamento nella Sala lettura. Napoli, 2023

Dialoghi sul laghetto di Narciso. Napoli, 2023

Srotolamenti poetici in corso. Napoli, 2023

Con il cartello strillone simbolo dell’esposizione. Napoli, 2023

A proprio agio nella Sala lettura. Qui è catturato un momento in cui si scrivono dei pensieri sul quaderno lasciato appositamente lì. Perché in questa sala lettura escono i pensieri migliori. Napoli, 2023

 

A fine serata ho fatto un’altra improvvisazione poetica coi miei libri. Una scelta dettata dalla speciale atmosfera di quell’occasione. Ecco un’altra immagine.

Verso la fine serata e la sua perfomance improvvisata. Napoli, 2023

 

C’è stato un momento dopo l’inaugurazione, in tarda serata, in cui ci ha fatto visita un bravissimo fotografo: Pietro Previti. Di seguito ho caricato un album con le sue splendide foto.

Fatta questa sintetica ma incisiva carrellata ricordo la descrizione esaustiva e completa del progetto. Clicca su: “Te lo dò io il narcisismo“.

Allego inoltre il videoclip di promozione del catalogo:

 

Per l’acquisto:

 

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#stendiversomio #poesiaerrante #telodòioilnarcisismo

Ma Rea

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