Il primo quadrimestre dell’erranza del 2023
La necessità di una panoramica geografica permette di entrare nella logica della Poesia errante. Una poesia inesausta e incapace di adagiarsi in un semplice luogo geografico ed espressivo.
L’inizio del 2023 è stato un recupero delle strade di Torino, dopo alcuni anni di assenza. Il tour torinese si è svolto con i compagni di viaggio della città, i quali si sono prestati alla risemantizzazione dei luoghi incontrati. L’erranza ha toccato anche luoghi nuovi, come la città e il Castello di Rivoli e il Cirko Vertigo di Grugliasco.
Gli interventi succedutosi sono stati prevalentemente in strada, anche se segna porte poetici di “Non disturbare” e i Surgelamenti sono ricomparsi (nei freezer torinesi).
A Torino è stata inaugurata la ventiduesima fermata poetica, precisamente vicino al Museo del Cinema.
Di seguito documentazione sabauda:
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Dopo Torino ci sono state altre erranze, seppur a metà febbraio ho avuto una importante mostra (di cui parlerò nel prossimo post) che mi ha portato via molte energie, sia prima, sia dopo l’apertura al pubblico.
Le tappe dell’erranza coinvolte sono state Parma, Reggio Emilia (2 volte), Milano (2 volte), Lodi, Padova, San Giminiano, Prato, Rovigo, Roma, Rimini, e ovviamente Bologna in quanto laboratorio.
In particolare, va menzionata l’inaugurazione delle Stelle Pendenti, le quali erano rimaste già pronte all’azione, ma in casa, nell’attesa del loro momento, fin dal 2020.
La loro comparsa è avvenuta al Quartiere Ostiense di Roma.
Di seguito ci stanno foto delle varie città, ma in particolare album specifici con le ottime foto scattate da Fabio Speciale a Parma e a Reggio Emilia.
E con Fabio iniziamo la narrazione fotografica di classe.
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Dal fratello di vita Stefano Caria ecco alcuni scatti effettuati a Reggio Emila:
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E qui di seguito una carrellata lungo le varie città toccate in questo primo scorcio del 2023: