E intanto è uscito il videoclip dei Versi scalzi, una installazione urbana di Poesia errante che vede orme poetiche uscire da un tombino per rientrare in un altro. Circa duecento orme che lasciano le loro tracce clandestine attraversando tutta la piazza del paese fino ad arrivare al Kinò Campus.

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Martedì 2 aprile è stata l’occasione buona per tornare a Ferrara, città nella quale ho trascorso oltre dieci anni della mia vita. Ovviamente, tale ritorno ha implicato un’alta marea di Poesia errante.

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Poesia sfusa è un’opera che nasce e prolifera da altri libri, depliant, opuscoli e simili. Il saccheggio di un oggetto cartaceo dal quale far nascere della poesia clandestina; la poesia dello Stendiversomio. I libri sono pezzi unici firmati e nascosti tra altri libri. Unica differenza: non sarà possibile acquistarli o richiederli, ma solo trovandoli si […]

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