Di-versi di strada è stato un evento articolato su strada e all’interno degli spazi pubblici del Comune di San Cesario sul Panaro (MO). L’iniziativa è stata promossa e sostenuta dalla Modesta Compagnia dell’arte e da Kinò Campus e si è articolata anche in un evento finale performativo e una esposizione Smart.

Per un piccolo riepilogo necessario a rivivere alcuni momenti salienti ecco l’introduzione con la locandina principale:

Locandina “Di-versi di strada”. 2024

 

L’idea era quella di fare una serie di interventi urbani che fossero paralleli alla presenza dell’evento del Poesia Festival del 19 settembre 2024.

Le varie installazioni create sono state diverse. La più importante è stata il ritorno dei Versi scalzi, qui articolata per circa 90 metri dalla piazza principale fino all’ingresso del Kinò Campus. Orme poetiche clandestine che uscivano ed entravano da un tombino all’altro.

Di seguito un ottimo video Short finalizzato dalla classe di Roberto Albini:

 

Aggiungo qualche foto ravvicinata per farvi entrare nella dimensione di questa clandestinità.

Versi scalzi, San Cesario sul Panaro (MO), 2024.

Versi scalzi, San Cesario sul Panaro (MO), 2024.

Versi scalzi, San Cesario sul Panaro (MO), 2024.

 

Per vedere le orme poetiche nel loro divenire nel tempo:

Versi scalzi

Un paio di bucati poetici (visibili al link Una campagna al mese per una poesia palese – 3′ Campagna) sono stati allestiti per creare una idonea scenografia. L’impatto è sempre importante e l’installazione non poteva mancare. Nella prima fase l’allestimento è stato effettuato a Villa Boschetti, successivamente è stato spostato di fianco al Kinò Campus. Ora è in pianta stabile dentro lo spazio culturale.

Ecco alcuni immagini dei panni poetici:

Dettaglio di Bucato poetico a Villa Boschetti, San Cesario sul Panaro (MO) 2024

Bucato poetico, San Cesario sul Panaro (MO), 2024

Dettaglio bucato poetico, San Cesario sul Panaro (MO), 2024

 

Per Di-versi di strada sono tornati anche gli hula hoop de La Poesia è un cerchio che si chiude, questa volta con una declinazione nuova per interno. Una propaggine dei due lampadari dell’ingresso di Villa Boschetti e la rievocazione di una infanzia che fluttua sopra le nostre teste.

La Poesia è un cerchio che si chiude, San Cesario sul Panaro (MO)

La Poesia è un cerchio che si chiude, San Cesario sul Panaro (MO), 2024

 

L’ultimo importante intervento è stato il ritorno del Pavimento poetico di fronte la porta d’ingresso del Kinò Campus.

La poesia scelta per questo speciale pavimento è stata concordata con la Modesta Compagnia dell’arte, così da imprimere un testo calzante per lo spazio a cui è destinato il messaggio.

Pavimento poetico, San Cesario sul Panaro )MO), 2024

 

In aggiunta, sono comparse alcune altre piccole tracce urbane. Una Fermata poetica (visibili al link In direzione poetica ed errante – 1′ tassello) e le Vignette poetiche di Dialoganti.

Femata poetica, San Cesario sul Panaro (MO), 2024

 

L’ultima traccia poetica che va segnalata è Dialoganti, le vignette poetiche. La possibilità di diventare un fumetto facendosi beccare in un momento in cui ci si relaziona con queste nuvolette che attendono qualcuno che le animi e dia loro vita.

La foto qui sotto è di Fabio Speciale. Ne saranno caricate altre alla pagina dedicata e al successivo articolo sul giorno della mostra e dell’evento Metà teatro.

Dialoganti, San Cesario sul Panaro (MO), 2024

 

Questa è la documentazione stringata, ma articolata, di quello che è stato “Di-versi di strada”. Prossimamente la narrazione collegata all’evento del giorno 28 settembre. Rimanete connessi.

Per rimanere aggiornat* seguite gli hashtag:

#stendiversomio #poesiaerrante

 

Ma Rea

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